L’ultimo dei templari

L’ultimo dei templari: un film tra avventura e orrore con Nicolas Cage


L'ultimo dei templari: un film tra avventura e orrore con Nicolas Cage

L’ultimo dei templari (Season of the Witch) è un film del 2011 diretto da Dominic Sena, con Nicolas Cage e Ron Perlman nei panni di due ex crociati che devono scortare una presunta strega in un remoto monastero. Il film mescola elementi di avventura, fantastico e orrore, ambientandosi nel XIV secolo, in un’Europa devastata dalla peste bubbonica.

La trama segue le vicende di Behman e Felson, due cavalieri templari che hanno combattuto per anni in Terrasanta, ma che si sono allontanati dalla Chiesa dopo aver assistito al massacro di donne e bambini innocenti. Tornati nella loro terra natale, i due vengono arrestati come disertori e costretti ad accettare una missione per ottenere il perdono: dovranno accompagnare una giovane ragazza, accusata di essere una strega e di aver scatenato la pestilenza, in un’abbazia dove i monaci potranno processarla e giustiziarla con l’aiuto di un antico libro di esorcismi. Lungo il viaggio, però, i due scopriranno che la ragazza nasconde un oscuro segreto e che il male che li minaccia è più grande di quanto immaginassero.

L’ultimo dei templari è un film che si ispira liberamente alla storia dei templari, l’ordine religioso-militare fondato nel XII secolo per proteggere i pellegrini cristiani in Terra Santa e poi sciolto nel 1312 con l’accusa di eresia e stregoneria. Il film contiene diversi errori storici, come la datazione errata di alcune battaglie e assedi, o la presenza di armi e costumi non coerenti con l’epoca. Tuttavia, il film non ha pretese di fedeltà storica, ma si propone come un racconto fantastico e avventuroso, con alcune scene di azione e suspense.

Il film ha ricevuto critiche negative da parte della stampa specializzata, che ha evidenziato la scarsa originalità della sceneggiatura, la regia poco incisiva e le interpretazioni poco convincenti degli attori. Il pubblico ha risposto tiepidamente al film, che ha incassato circa 91 milioni di dollari a fronte di un budget di 40 milioni. Il film è stato candidato a due Razzie Awards, i premi ironici per i peggiori film dell’anno, nelle categorie peggior attore (Nicolas Cage) e peggior coppia (Nicolas Cage e chiunque appaia sullo schermo con lui).

Nonostante le critiche negative, il film ha avuto alcuni apprezzamenti per alcuni aspetti tecnici, come la fotografia di Amir Mokri, che crea un’atmosfera cupa e suggestiva, e gli effetti speciali di Paul Stephenson e Viktor Muller, che rendono credibili le creature mostruose che appaiono nel film. La colonna sonora di Atli Örvarsson è stata anche lodata per la sua capacità di creare tensione e pathos.

Il film ha anche suscitato alcune riflessioni sul tema della fede e del dubbio, che anima i personaggi principali. Behman e Felson sono due uomini che hanno perso la fiducia nella Chiesa e nella sua autorità, ma che non hanno rinunciato alla loro spiritualità. La loro missione li mette di fronte a una realtà che sfida la loro razionalità e il loro scetticismo, e li costringe a confrontarsi con il mistero del bene e del male. Il film propone così una visione critica ma non ostile della religione, mostrando come essa possa essere fonte di speranza ma anche di fanatismo e violenza.

L’ultimo dei templari è un film che non ha avuto il successo sperato, ma che può essere apprezzato da chi ama il genere fantastico-medievale e le storie di avventura e orrore. Il film offre uno spunto per riflettere sul rapporto tra fede e ragione, tra storia e leggenda, tra realtà e immaginazione.

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